Thursday 20 October 2011

post-democrazia

Le reazioni scomposte del dopo 15 Ottobre sembrano confermare una tendenza ormai consolidata, la riduzione dei diritti democratici. In Italia, lo sappiamo, la FIAT cerca di ledere il diritto di sciopero. Ora il sindaco di Roma ed il governo tentano di ridurre il diritto di manifestare. Addirittura Maroni lo fa' con una proposta odiosa e classista, solo i ricchi possono manifestare presentando adeguate fidejussioni.
La precarizzazione del lavoro e la distruzione sistematica del sistema educativo in questi decenni hanno gia' creato una generazione di cittadini di serie-b, con eguali diritti ma poche possibilita' di esercitarli. Ora si passa ad altro, attaccando direttamente i diritti fondanti della democrazia. Non puo' essere casuale che avvenga in un momento in cui i Parlamenti vegono esautorati e sostituiti da organismi internazionali non eletti.
D'altronde Dani Rodrik nel suo recente Globalization Paradox ha spiegato che esiste un trilemma: non si puo' avere allo stesso tempo democrazia, globalizzazione (dei mercati finanziari) ed indipendenza nazionale. Piu' in generale, fino ad ora globalizzazione e democrazia erano state tenute insieme dal ricorso all'economia del debito (salari bassi compensati dall'accesso al credito). Ma in una situazione di crisi (siamo senza soldi, ha detto Berlusconi), non e' possibile continuare a mantenere istituzioni economiche che difendono il capitale contro il lavoro (e polarizzano il reddito) ed istituzioni democratiche. La maggioranza della popolazione, come il caso greco chiaramente dimostra, non puo' essere costretta ad accettare austerita', rigore e diseguaglianza sociale.
La lotta finale tra capitalismo e democrazia e' appena iniziata e purtroppo, per ora, il capitalismo sta vincendo.

1 comment:

  1. Grazie per questa analisi lucida e spietata. Credo che il piu grosso problema sia che la maggioranza dei cittadini non si é accorta del rischio di fronte a cui ci troviamo. L'erosione dell'agibilitá democratica sta avvenendo per piccoli, frequenti, passi, per cui, a differenza di un colpo di stato manu militari, (relativamente) pochi si accorgono di quanto sta accadendo. I media, prima tra tutte la televisione, contribuisco a gettare fumo negli occhi ed al lavaggio cerebrale.

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