Thursday 3 November 2011

Un nuovismo che già puzza di vecchio

Al convegno dei rottamatori fiorentini, Luigi Zingales, economista liberale di Chicago, ha riscosso grandi applausi con una frase ad effetto: "in Italia ci sono le migliori segretarie e i peggiori manager". Davvero? Nel paese dove vive e lavora, gli USA, ci sono manager pure peggiori di quelli italiani, ci sono i CEO delle banche che hanno portato al tracollo l'economia e si sono fatti pagare i bonus dai cittadini. E' quello l'esempio da seguire?
Renzi ha proseguito sostenendo che se deve prendere lezioni di economia e fare scelte di politica economica di certo si affiderebbe allo stesso Zingales e non a qualche non meglio precisato membro della direzione del PD - il riferimento era chiaramente al responsabile economico Stefano Fassina, l'unico a denunciare le politiche neo-liberali da macelleria sociale richieste da UE e BCE.
Ecco, è questo il nuovo che avanza? Trasformare l'Italia sul modello più caro agli Zingales, l'America di Reagan e l'Inghilterra della Thatcher? Negli ultimi 4 anni dove hanno vissuto Renzi e Zingales? Non sarebbe il caso di tirare fuori la testa dalla sabbia e rendersi conto che la crisi è figlia di quel modello che oggi ripropongono anche per il nostro paese?
Se questo è il nuovo, mi tengo volentieri il vecchio.

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